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Visualizzazione dei post da giugno, 2024
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Spunto di colloquio L'ALGORITMO di DANTE Questa immagine, immersa nella quiete di una mostra d'arte, svela un quadro che ritrae Dante Alighieri, accompagnato da una complessa espressione matematica, il limite di una funzione. L'osservatore, rapito nell'ammirazione dell'opera, riflette su come questo dipinto riesca a stimolare il pensiero in profondità. La frase in inglese "I love paintings that make you think" sottolinea l'intento dell'autore: creare un ponte tra l'arte e la riflessione. La scelta del limite matematico sembra celare un mistero: per x che tende a un valore significativo, il risultato svela un numero affascinante. Ogni dettaglio è meticolosamente orchestrato per tessere un connubio sublime tra arte, letteratura, matematica e lingue, invitando l'osservatore a scoprire la connessione nascosta e celebrando l'ingegno e la precisione con una bellezza senza tempo. Questo quadro diventa così uno spunto per collegare diverse disc
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                                       LE AUTRICI DI LINGUA MADRE                                                  La lingua madre universale L’esperienza dell’autrice CLM        Besa Nuhi in classe                          23 Febbraio 2024 La ling di   Besa Nuhi Nel cuore di un’aula di matematica, dove le cifre danzano sulle lavagne e i concetti si intrecciano come fili di un tessuto complesso, nasce un dialogo tra il reale e l’immaginario. La storia, intitolata  Intersezione tra reale e immaginario , si dipana dai pensieri degli studenti e della docente, offrendo un’affascinante esplorazione del connubio tra la matematica e la vita umana. Nel corso della lezione di educazione civica in matematica, le giovani menti si immergono nell’affascinante mondo dell’intersezione tra l’insieme dei numeri reali e quello dei numeri immaginari. Ciò che emerge, tuttavia, va ben oltre i freddi numeri su un foglio di carta. In modo sorprendente, la riflessione di questi studenti trasforma un fenomeno
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    INFINITO LIMITATO   Equazioni di Vita   - È una contraddizione, non può esistere qualcosa del genere.                                                                   - E chi ha stabilito che le contraddizioni non possono coesistere?                                                             - ...                                                                                                                                                                   Mi sorprende vedere che non accetti l’idea che un fenomeno possa essere infinito e al contempo limitato.                                                                                                                                                            - Esattamente così.                                                                                                                                         - In un mondo ideale forse, ma nella realtà, spesso accade che convivano fianco a fianco.                 Il dialogo
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"LA FUNZIONE CONTINUA DELLA NOSTRA CRESCITA" Un saluto emozionante ai carissimi studenti della VB Meccanica. Il tempo è volato, e siamo giunti alla fine di un lungo e prezioso percorso che abbiamo intrapreso insieme.  Oggi, il mio saluto sarà ricco di elementi di una funzione continua che abbraccia ognuno dei 28 ragazzi che compongono il suo dominio.  Desidero rivolgervi un saluto finale che rappresenti la conclusione di un anno scolastico, e il punto di partenza per il vostro futuro. (punto di flesso verticale). Durante il  tempo trascorso insieme, ho sempre avuto come promemoria una frase che ha  guidato la mia vita: "Ci sono persone che sanno adattarsi all'ambiente, e questa è una cosa positiva. Ci sono altre persone che sanno adattare l'ambiente  a sé stesse. A queste spetta il futuro." Questa citazione racchiude un  significato profondo, poiché sottolinea l'importanza di raggiungere obiettivi  chiari per il bene comune. Nella prima parte di questo s
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  La Matematica come Lingua Universale:  UN MANIFESTO PER I DIRITTI UMANI Il progetto "La matematica dà a tutti pari dignità" della classe 1B Meccanica dell'Istituto Tecnico Tecnologico "Sen. O. Jannuzzi" di Andria, coordinato dall'insegnante Besa Nuhi, ha conquistato un prestigioso riconoscimento come finalista nell'edizione 2023 del concorso nazionale di comunicazione creativa della matematica, Espressioni Matematiche. È stato l’unico progetto delle superiori a livello nazionale, selezionato per la categoria sceneggiature. La giuria, composta da Bruno D'Amore (Presidente), Silvia Benvenuti, Giorgio Bolondi, Federica Ferretti e Luca Perri, ha assegnato una menzione speciale per il coinvolgimento di tutti i ragazzi con le loro convinzioni e motivazioni. L'obiettivo del concorso era stimolare la ricerca e lo sviluppo di modalità creative di comunicare la matematica, dimostrando come sia possibile "raccontarla" in maniera non convenzional
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  Modeste riflessioni guardando  C' È  ANCORA DOMANI                      Appena ho visto il titolo del film "C'è ancora domani", una scintilla di ricordi ha richiamato alla mente la familiare frase: "Domani è un altro giorno". In quel momento, tuttavia, ho lasciato che il pensiero svanisse, senza dare troppa importanza a quell'attimo di connessione. Dopo aver guardato con massima attenzione e gran desiderio il film, le mie emozioni sono diventate intense. Le scene in bianco e nero mi hanno evocato l’eco del passato e non solo. C'era altro, qualcosa di più profondo. Ogni contrasto tra le sfumature del grigio evocava un senso di distanza, di freddezza, una sensazione di rifiuto. Proprio questo è ciò che il film in bianco e nero ha inteso suscitare, per respingere le situazioni negative e creare un impatto emotivo più forte. Eppure, nonostante questa fredda barriera, mi sono lasciata trascinare nel vortice delle vicende. Ho seguito con occhi incollati
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    "IL CACCIATORE DI AQUILONI": Alla Ricerca del Vero Significato Il titolo di un film, un romanzo o altro in genere cerca di dare un’idea del contenuto. A volte è diretto e dice esattamente quello che rappresenta senza metafore. Personalmente, però, preferisco i titoli che ti fanno riflettere anche dopo aver visto il film o letto il romanzo. Ad esempio, il film "Il cacciatore di aquiloni" ha un titolo che, anche prima di guardarlo, ti induce a pensare in modo metaforico. L’aquilone, volando nel cielo, diventa un simbolo di libertà. Cacciarlo, spezzando il filo, lo fa cadere, distruggendo quella libertà.  La caccia agli aquiloni potrebbe rappresentare la caccia al bene o alla libertà piuttosto che al male. Questi tipi di titoli rendono l'opera più coinvolgente e aperta a diverse interpretazioni da parte del pubblico. Ecco, mi ritrovo avvolta nell'intricata trama del film "Il Cacciatore di Aquiloni", una narrazione che si dipana attraverso le vite